Pubblicato in Gazzetta il Decreto-Legge 16 febbraio 2023, n. 11 che mette fine ad ogni possibilità di sconto in fattura e cessione del superbonus e di tutti i crediti edilizi.
Il decreto non ha alcun impatto sul nostro portafoglio che è in linea con le eccezioni inserite dal Governo nel Decreto.
Il Decreto Legge è costituito da appena 3 articoli (e se anche questo non è un record, ci siamo molto vicini) ed è stato prontamente firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prima di approdare prontamente nella Gazzetta Ufficiale straordinaria di ieri stesso. Ecco i 3 articoli:
A decorrere da oggi stesso, data di entrata in vigore del nuovo Decreto Legge, a tutti gli interventi indicati all’art. 121, comma 2 del Decreto Rilancio non è più consentito l’utilizzo delle opzioni alternative alla detrazione fiscale, per cui semplificando, non è più possibile applicare lo sconto in fattura per i lavori Superbonus, fatta esclusione per alcune casistiche che potranno continuare ad utilizzare le opzioni alternative.
In particolare all’art. 2, comma 2 del nuovo Decreto Legge n. 11/2023, è previsto che il blocco della cessione non si applichi alle spese sostenute per gli interventi di superbonus per i quali entro ieri:
Per quanto riguarda gli interventi diversi al superbonus, lo stop alle opzioni alternative non si applica agli interventi che entro ieri: