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Minibond

I minibond sono strumenti obbligazionari di finanza alternativa con i quali le aziende reperiscono le risorse finanziarie necessarie a finanziare i propri programmi di investimento senza ricorrere al credito bancario, di importo inferiore a 50 milioni di euro introdotti in Italia con l’entrata in vigore del “Decreto Sviluppo” e del “Decreto Sviluppo Bis” a partire dal 2012.

I soggetti coinvolti nel processo di emissione dei minibond sono :

  • emittente, l’impresa che emette minibond in cambio di capitale di debito
  • “advisor”, soggetto che guida la strategia dell'emissione dei minibond e assiste l’emittente nello svolgimento delle attività preliminari all’emissione e nel coordinamento delle attività in capo ai diversi soggetti coinvolti  
  • consulente legale, soggetto a cui spetta la realizzazione della totalità degli adempimenti normativi e regolamentari necessari all'emissione, al collocamento, ed eventualmente alla quotazione dei minibond
  • “arranger”, soggetto che assiste l’emittente nella strutturazione del minibond e nel collocamento presso gli investitori
  • investitori, i soggetti che sottoscrivono i minibond
  • piattaforme di Equity Crowdfunding   i cui   gestori, in virtù della recente revisione del Regolamento sul crowdfunding, possono predisporre delle sezioni ad hoc dove gli emittenti hanno la possibilità di collocare i propri minibond per la sottoscrizione da parte degli investitori
  • società di revisione, che certificano i bilanci dell’emittente
  • agenzie di rating autorizzate, che intervengono nel caso in cui l’emittente decida di dotarsi di un rating per la sua emissione
  • ente borsistico, che interviene nel caso in cui l’emittente decida di quotare i propri titoli presso il segmento professionale Euronext Access Milan

I minibond sono prestiti obbligazionari i cui principali elementi caratteristici sono :

  • ammontare o valore dell’emissione
  • durata dell’emissione compresa in media tra tre e sette anni
  • tasso di interesse corrisposto tramite cedola
  • modalità di rimborso
  • rendimento, composto dall’interesse più l'eventuale guadagno in conto capitale o “capital gain”
  • covenant, specifiche clausole contrattuali a tutela degli investitori  

Le fasi del processo di emissione dei minibond sono :

  • fase preliminare di studio, analisi e verifica
  • fase di strutturazione del prestito obbligazionario e redazione dell’information memorandum
  • fase di ricerca degli investitori e collocamento dell’emissione dei minibond
  • eventuale fase di quotazione dei minibond  

I minibond possono assumere diverse forme: si parla di  “basket bond”  per indicare operazioni di cartolarizzazione realizzate mediante la sottoscrizione o l'acquisto di obbligazioni o titoli similari da parte di una società veicolo di cartolarizzazione (SPV), di  “project”  o  “infrastructure bond”  se a essere finanziate sono infrastrutture e opere di pubblica utilità, di  “social bond”  se si rivolgono ad attività no profit e  “green bond”  se sostengono progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente.

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